Al centro di “RITRATTE”, al Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese a Roma, sono le storie di alcune tra le più importanti scienziate italiane, direttrici di musei, figure alla guida di istituzioni culturali, riprese in una serie di fotografie raccolte tra luoghi d’arte e laboratori scientifici e presentate attraverso due percorsi espositivi distinti ma complementari, riuniti per la prima volta in un’unica mostra.
Da un lato, le direttrici dei musei italiani, “luoghi sacri alle Muse”, spazi dedicati alla conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, custodi del nostro passato e laboratori di pensiero per costruire il futuro, ma anche imprese con bilanci e piani finanziari, che contribuiscono in modo cruciale alla nostra economia. Oggi alla guida di importanti istituzioni culturali italiane ci sono professioniste che hanno raggiunto posizioni apicali grazie a competenze multidisciplinari, che uniscono una profonda conoscenza della storia dell’arte con capacità gestionali e creative.
Tra loro Flaminia Gennari Santori, direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese di Roma, Evelina De Castro, direttrice della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, a Palermo, Tiziana Maffei, direttrice del Museo Reggia di Caserta, e molte altre.
Ritratte dal fotografo Gerald Bruneau, troviamo anche diverse scienziate: sono alcune delle professioniste protagoniste del progetto #100esperte, ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione Gi.U.Li.A. e sviluppato con Fondazione Bracco grazie al supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Si tratta di una piattaforma online per accrescere la visibilità dell’expertise femminile, alimentata nel tempo con i profili di esperte italiane in settori strategici che vedono ancora una sottorappresentazione femminile a partire dalle discipline STEM (science, technology, engineering and mathematics).
Tra loro troviamo, tra le altre, Alessandra Celletti, Matematica, già direttrice del Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Maria Cristina De Sanctis, Planetologa, ricercatrice all’INAF di Roma, Paola Velardi, ingegnera elettronica, professoressa ordinaria al Dipartimento di Informatica all’Università Sapienza di Roma, Valentina Bambini, professoressa ordinaria di Linguistica alla Scuola Universitaria di Studi Superiori IUSS Pavia, Giulia Grancini, professoressa associata di Chimica Fisica e direttrice del gruppo di ricerca PVsquared2 – Dipartimento di Chimica dell’Università di Pavia.
“Al centro della mostra Ritratte lo spettatore può osservare le vaste competenze, il merito, le qualità intrinseche o acquisite che hanno portato queste donne a rivestire ruoli di primo piano, nell’arte e nella scienza” sottolinea Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco.
“Nel percorso fotografico le protagoniste, che di norma vivono spazi di lavoro appartati, che siano musei o laboratori, sono finalmente oggetto di attenzione collettiva, sono riconosciute nel loro ruolo. Questo è il movimento necessario che siamo tutti invitati a compiere: riconoscere le competenze, renderle visibili. Da tempo con Fondazione Bracco, attraverso il progetto #100esperte e molte iniziative formative dedicate all’empowerment femminile, facciamo proprio questo: valorizziamo il merito e incoraggiamo nuove vocazioni, leve essenziali per sostenere le aspirazioni di bambine e ragazze, e per raggiungere una presenza paritaria di donne e uomini nelle posizioni apicali.“
La mostra fotografica “RITRATTE. Donne di arte e di scienza”, curata e realizzata da Fondazione Bracco in collaborazione con Arthemisia e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, resta aperta fino al 10 settembre 2023 nelle sale del Museo Carlo Bilotti | Aranciera di Villa Borghese, Viale Fiorello La Guardia, 6 – Roma, con i seguenti orari:
martedì – venerdì ore 13.00 – 19.00
sabato e domenica ore 16.00 – 19.00
lunedì chiuso
L’ingresso è gratuito.
Tutte le informazioni su www.museocarlobilotti.it
Tutte le foto della mostra sono di Gerald Bruneau
Courtesy ©Fondazione Bracco