Tra i tesori nascosti in ogni angolo d’Italia, il Castello della Manta spicca come un gioiello incastonato tra le colline piemontesi, nella provincia di Cuneo, a circa 40 km da Torino. Questa fortezza medievale è una delle più importanti testimonianze della pittura tardogotica ispirata ai temi dei romanzi cavallereschi, un luogo incantevole che offre la possibilità di immergersi nella storia.
Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando nacque come avamposto militare, e la sua storia ripercorre l’evoluzione della regione e e le trasformazioni della società nel corso del tempo.
Cenni storici
Sullo sfondo magnifico del Monviso, il Castello della Manta fu costruito inizialmente come fortezza difensiva, subendo numerosi passaggi di proprietà e cambiamenti architettonici nel corso del tempo.
Nel ‘400, quando divenne dimora nobiliare appartenente alla potente famiglia Saluzzo, subì un’importante trasformazione: le stanze interne vennero impreziosite con affreschi, alcuni dei quali sono giunti intatti fino ai giorni nostri, testimonianze uniche che ci permettono di gettare uno sguardo sulla vita e sulla cultura cavalleresca dell’epoca.
La sua architettura, caratterizzata da un insieme di stili che spaziano dal romanico al gotico, testimonia la lunga evoluzione del castello nei secoli.
Cosa vedere al Castello della Manta
1. Il Salone del Trono e gli Affreschi
Questa sontuosa sala è caratterizzata dal soffitto affrescato con scene di vita medievale e riferimenti mitologici, con ricche decorazioni e dettagli finemente dipinti. Oltre al Salone del Trono, il castello ospita una serie di affreschi ben conservati che narrano storie bibliche, leggende cavalleresche e momenti storici.
2. Il Salone delle Grottesche
È caratterizzato da uno splendido soffitto decorato con dipinti e stucchi di impronta manierista, ispirati a quelli delle Logge di Raffaello in Vaticano.
3. La Cappella
Posta all’interno del Castello, è un luogo di riflessione e contemplazione, con affreschi religiosi sulle pareti e l’atmosfera raccolta.
4. Le Sale
L’interno del castello è riccamente decorato con mobili d’epoca e oggetti d’arte. Le diverse stanze raccontano la vita quotidiana della nobiltà medievale e rinascimentale, trasportandoci indietro nel tempo.
5. Il Parco e i Giardini
Il castello è circondato da ampi spazi verdi e giardini ben curati, che offrono una vista panoramica sulla campagna circostante.
Una visita al Castello della Manta, bene del FAI, a cui fu donato nel 1985 da Elisabetta De Rege Provana, offre l’opportunità di immergersi nella storia, camminare tra gli stessi corridoi percorsi dalle famiglie nobili secoli fa e ammirare l’arte che ha resistito al tempo.
Fa parte del progetto “I Duchi delle Alpi”, un itinerario culturale che collega tre luoghi emblematici della storia del Casato dei Savoia: oltre al Castello della Manta, l’Abbazia di Hautecombe e il Castello di Racconigi.
Photocredits: ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo