Il Monferrato, terra di colline punteggiate da borghi medievali e vigneti che si estendono a perdita d’occhio, è molto più di una semplice meta turistica. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questo angolo del Piemonte custodisce un’anima autentica fatta di tradizioni secolari, sapori genuini, paesaggi, tradizioni che compongono un patrimonio culturale unico.
Qui, ogni passo racconta una storia: dai castelli che dominano le valli alle cantine, il Monferrato invita a un viaggio lento, alla scoperta di una bellezza che vive nella cura dei dettagli e nel calore dell’accoglienza locale.
E proprio qui, fino all’8 settembre, si tiene “Panorama Monferrato”, la quarta edizione di una mostra diffusa organizzata da ITALICS (una rete istituzionale che riunisce una settantina di arte antica, moderna e contemporanea). Coinvolge 16 sedi, 4 paesi, 63 artisti e 62 gallerie, mettendo in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità, con l’obiettivo di creare un dialogo attivo e costante con il territorio, le sue istituzioni e i suoi abitanti.
Curato da Carlo Falciani, il progetto si articola tra vigneti, castelli e pievi, nei paesi di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole. Costruisce un racconto inedito, in un itinerario che conduce alla scoperta di un angolo straordinario d’Italia.
Panorama Monferrato: il progetto
Il progetto espositivo dell’edizione 2024 si ispira ai principi de “La civil conversazione”, un testo scritto da Stefano Guazzo e pubblicato nel 1574. Panorama Monferrato diventa così un viaggio da percorrere con lentezza, una metafora del cammino di meditazione che sviluppa in ogni paese temi diversi e trasversali.
A Camagna, il tema Lavoro e radici pone l’attenzione sulla doppia anima, agricola e industriale, di tanti luoghi come il Monferrato, che nel tempo hanno subito trasformazioni anche drastiche. Ritratto e identità, a Vignale, sviluppa il ritratto come un modo di cristallizzare, esprimere e immettere nella Storia l’identità di una persona o una comunità, rappresentandone pensieri e aspirazioni.
A Montemagno la tematica Caducità e morte dimostra come, sin dal Rinascimento, la consapevolezza della morte abbia avuto una costante presenza nella rappresentazione dei viaggi iniziatici, mentre a Castagnole, il tema Sacralità dell’arte, anche laica esalta la possibilità di estraniamento dal quotidiano in favore della contemplazione.
Dall’Ex Cottolengo al Palazzo Comunale di Camagna, da Palazzo Callori alla Chiesa dei Battuti a Vignale, dal Castello ai Voltoni Scalea Barocca a Montemagno, dalla Chiesa dell’Annunziata passando per la Casa della Maestra fino all’Ex Asilo Regina Elena a Castagnole: sono ben 16 le sedi che raccolgono il contributo di 62 gallerie di ITALICS e 63 artisti che con le loro opere, spaziando dalla pittura alla scultura e dall’installazione alla video-arte, restituiscono uno spaccato di storia dell’arte dal II secolo d.C. ai giorni nostri.
Panorama Off
Il programma della manifestazione è arricchito da Panorama Off, un percorso che oltrepassa i confini di Panorama Monferrato per offrire consigli e scoprire luoghi della cultura e del paesaggio, siti UNESCO, musei, eventi e altre suggestioni.
Tra questi, solo per citarne alcuni, la Cattedrale di Sant’Evasio, le Cave in Pietra da Cantoni, il Museo di Storia Contadina e il ciclo di mosaici di Gino Severini nella provincia di Alessandria, il Bialbero di Casorzo, la Chiesa dei Santi Nazario e Celso, l’abbazia di Santa Maria di Vezzolano, le Cattedrali Sotterranee e le cantine nella provincia di Asti.
Panorama è un progetto culturale e artistico ideato e promosso da ITALICS in un’ottica di collaborazione con i territori coinvolti, simbolo di un impegno che intende espandersi progressivamente in un programma e in una rete di alleanze che ribadiscono la centralità e il ruolo delle gallerie d’arte in un sistema culturale, locale e globale, in continua evoluzione.
Immagini courtesy Italics – Photo ©LouisDeBelle, ©Cosmo Laera, ©Giorgio Salimeni