Nella tradizione senegalese, c’è un detto popolare in lingua Wolof che recita così: Nit nitay garabam [L’essere umano è cura dell’essere umano]. Da questa frase, l’artista italo-senegalese Binta Diaw ha tratto ispirazione per realizzare l’immagine guida della XIX edizione della Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
L’opera di Binta Diaw, dal titolo“Pa(y)sage Corporel”(2023) nasce da una lunga ricerca che ha come punto di partenza il corpo femminile nero in relazione alle tracce di colonialismo presenti nella società odierna.
La parola senegalese garab ha un doppio significato, pianta e medicina/cura: traducendo in immagine la poeticità di questo proverbio, l’artista sottolinea il legame inscindibile che unisce l’essere umano alla Natura e, viceversa, la necessità di prendersi cura di tutto quello che ci circonda, in quanto parte integrante di noi stessi e delle nostre vite.
Artista con base a Milano e a Dakar, Binta Diaw è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e all’ÉSAD di Grenoble, ha esposto in rassegne internazionali a Liverpool, Berlino, alla Biennale Africaine de la Photographie 2022 e presso importanti spazi espositivi, tra cui: Trondheim Kunstall (Trondheim), Prometeogallery (Milano), Galerie Cécile Fakhoury (Abidjan, Dakar, Paris) e Museo Madre (Napoli)
Ha ricevuto inoltre numerosi premi quali il Première Laurèate – Prix Carta Bianca (2022); il Premio PART-Rimini (2022) e la Bourse d’art Plastique de Grenoble (2020).
“Pa(y)sage Corporel” interpreta ed esprime il filo conduttore di quest’edizione della Giornata del Contemporaneo, il tema dell’ecologia, connesso a quello della sostenibilità: urgenze globali che ci mettono di fronte alla necessità di ripensare il sistema dell’arte contemporanea tramite una rinnovata consapevolezza e una più diffusa sensibilità.
Anche quest’anno, la Giornata del Contemporaneo coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista in tutta Italia, raccontando la vitalità nel nostro Paese dell’arte contemporanea, che AMACI porta al grande pubblico sin dal 2005.
Come nelle scorse edizioni, sono diverse attività: una programmazione ad hoc dei Musei associati AMACI, iniziative sviluppate in collaborazione con la rete estera del MAECI, il coinvolgimento della rete dei Luoghi del Contemporaneo promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e le proposte dei soggetti aderenti.
Un calendario ricchissimo di appuntamenti che fa emergere la rete diffusa delle realtà che promuovono i diversi linguaggi contemporanei sul territorio nazionale e internazionale.